Percorso Nutrizionale - DietEasy - di Federico Denisi - Palmi

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Percorso Nutrizionale

Il Mio Metodo per una Corretta e Sana Alimentazione.
Il Mio Metodo: come elaboro una dieta personalizzata per ciascun paziente?
Il mio metodo è un “non-metodo” o forse, meglio, è “mille, milioni di metodi”, uno per ogni paziente, anzi, "per ogni paziente più metodi".
Ogni persona è unica, con la propria condizione fisiologica ed eventualmente patologica, le proprie abitudini alimentari e di vita, per non parlare della differente composizione corporea che rende ogni individuo un caso a sé. Inoltre, tutte queste condizioni non sono fisse e immutabili, ma variano nel corso del tempo, per cui ciò che andava bene ieri per un soggetto non è detto che vada bene per lui anche domani.
Quindi...altro che diete a zona, a punti, e tutte quelle diete standard con percentuali fisse dei macronutrienti, tutte uguali e “preconfezionate”;
il migliore ed unico modus-operandi utilizzato all'interno del mio studio è quello di adattare il mio metodo di lavoro al paziente, al mutare delle sue condizioni (e non viceversa).

La regola è non avere regole, anzi, averne una per ogni esigenza, una per ogni obiettivo da perseguire.
Ad esempio, quale dovrebbe essere l’approccio giusto con una persona che pratica Sport?
Dipende dalla persona, dallo sport praticato (endurance, potenza, forza, misto, estetico, con categorie di peso, etc.), dalla composizione corporea di partenza, dalla sua storia passata e recente, se ha o non ha patologie, dipende dal suo obiettivo, dalla fase della stagione in cui si trova (allenamento, pre-gara, gara, post-season, deve perdere peso per rientrare in categoria, deve aumentare la massa muscolare, etc.). Potrei andare avanti ancora per molto e questo riguardava solo lo sportivo.
Ma pensiamo a tutti i casi clinici: un cardiopatico, un diabetico, un nefropatico, un iperteso... chi ha stipsi e chi il colon irritabile... c'è chi invece è in gravidanza o chi cerca una gravidanza, c'è chi è in fase di allattamento e chi invece è in fase di accrescimeto, c'è chi è in menopausa o chi ci sta per entrare, c'è chi è sottopeso, chi obeso, chi normopeso, c'è l'anziano con o senza patologie. Se poi entriamo nel mondo sconfinato delle DCA, i Disturbi del Comportamento Alimentare, capirete che le variabili diventano pressoché infinite visto che ogni soggetto può avere infinite combinazioni di queste variabili, di conseguenza gli approcci non possono essere uguali, e le diete (quelle fatte bene) non possono essere un copia e incolla da piani pre-compilati.

Ecco quindi l’esigenza di avere un approccio che si sappia adattare perfettamente alla persona che diventa lei stessa il fulcro del metodo di lavoro e con la quale si collaborerà insieme.

Percorso Nutrizionale
Il mio personale obiettivo non sarà solo quello di darti un piano alimentare/profilo nutrizionale/dieta (anche se è solo quello che cerchi da me), ma offrirti un sostegno concreto nel tuo percorso personalizzato, fatto di contatti diretti e continui (email, sms, social network, telefonate, piccioni, oltre ai controlli in studio programmati), tutto volto ad aiutarti a raggiungere gli obiettivi che insieme ci siamo prefissati.
Una sorta di tutoraggio H24 dove piuttosto che un unico metodo abbiamo un unico obiettivo: stare meglio, seguire un’alimentazione sana e corretta e stare più “in forma”.

Inoltre, ecco cosa ci dice la scienza e le sue pubblicazioni, sul quale il mio approccio si basa:
  • Bilance impedenziometriche? No grazie, la Bioimpedenziometria, esame fondamentale, va fatta da sdraiti!!! Meglio poi se fatta con strumentazioni scientificamente valide come il bioimpedenziometro Akern su cui si basano la stragrande maggioranza delle evidenze scientifiche sulla composizione corporea;
  • Plicometria? Va bene, è un metodo affidabile che utilizzo sempre ad ogni visita, ma... oggi nel mio studio avrai a disposizione anche l’ecografia e la stratigrafia che sono più utili per la valutazione compartimentale della composizione corporea;
  • Stima del metabolismo ricavato da formule? NO grazie, proprio perhè sono Formule, vanno bene per la popolazione generale e non certo per il singolo quando invece è necessario, specie in alcune condizioni, misurare in modo diretto questo parametro fondamentale con l’ausilio di una apparecchiatura dedicata qual è la Calorimetria Indiretta, esame “gold standard” per la determinazione del fabbisogno energetico di base e sotto sforzo, dato indispensabile per la realizzazione di un piano dietetico realmente personalizzato;
  • Inoltre, NO a Test invalidi e scientificamente fasulli che hanno come unico scopo quello di lucrare sul paziente disinformato che si affida al professionista, spesso abusivo, di turno (test genetici, allergici di ogni tipo etc.., un mercatificio volto a spillare soldi alla gente) come il Test DRIA, il VEGA test, citotest, test del capello, dosaggio IgG specifiche, iridologia, etc..
Un consiglio, quando un Nutrizionista (o altra figura professionale) vi propone un Test per le intolleranze alimentari o un Test genetico, alzatevi, salutate con cortesia, e non tornateci mai più!

Prima dell’Incontro
Al momento della prenotazione dell’appuntamento, qualunque sia la modalità prescelta (telefonica, tramite il Sito web, per mezzo di mail o altro), sarà valutata, a seconda dei casi, la possibilità di compilare “questionari alimentari”, per una corretta valutazione delle esigenze nutrizionali del paziente, oltre alla disponibilità di analisi del sangue effettuate entro 3/4 mesi (possibilmente in fotocopia da trattenere) nonché la documentazione medica di eventuali patologie diagnosticate e la lista di eventuali farmaci assunti attualmente e rispettiva posologia.
Inoltre, in questo primo contatto, fornirò precise informazioni e consigli su come presentarsi all’incontro per avere la maggior efficienza nelle misurazioni che verranno effettuate in studio. Il tutto sempre concordato.

La prima vista nel mio studio
La prima visita, dalla durata variabile a seconda dei casi, ma mai meno di un’ora, può essere impostata in modo differente a seconda del soggetto cui è rivolta, essa fondamentalmente si pone alcuni obiettivi:

  • Instaurare un clima di reciproca fiducia finalizzato all’ascolto attivo;
  • Valutare, con opportune tecniche e metodiche, i fabbisogni nutrizionali individuali;
  • Individuare la miglior strategia d’azione, sempre concordata col paziente. L’obiettivo è trovare la giusta dieta personalizzata ponendo attenzione alla storia recente e remota del soggetto, al suo ambiente di vita, agli eventuali ostacoli oggettivi e soggettivi al cambiamento.

La prima visita si suddivide quindi in 3 fasi così sintetizzabili:

1- ASCOLTARE. La prima fase avrà come parola chiave: ascoltare. Mi servirà per comprendere il vostro stato generale di salute attraverso una accurata anamnesi patologica e fisiologica (raccolta di informazioni sullo stile di vita, sul tipo di lavoro, sull’attività fisica e sullo sport eventualmente praticato, su eventuali allergie, farmaci assunti, analisi cliniche) e anamnesi familiare (indagando su eventuali patologie presenti tra parenti prossimi).
Inoltre, si indagherà sulla vostra storia alimentare e dietetica (le vostre abitudini alimentari, dove e con chi mangiate, chi cucina, cosa vi piace e cosa non sopportate, quanto tempo avete ecc.; inoltre si parlerà delle eventuali precedenti diete) oltre che sulle variazioni di peso avute negli ultimi anni.

2- VALUTARE. La Seconda fase servirà per la raccolta di tutte le misure e dati strumentali necessari per la corretta definizione del profilo nutrizionale e della composizione corporea, base iniziale fondamentale per sapere da dove si parte, dove si vuole arrivare, e soprattutto di confronto per i successivi incontri che avverranno a cadenza variabile a seconda dei casi (settimanale, quindicinale, mensile, bimensile, semestrale).
In questa fase verranno prese le misure del peso, statura, diametri e tutte le circonferenze necessarie (vita, addome, fianchi, braccio, polso, etc.), si misurerà la forza con il dinamometro, e si effettuerà inoltre: la Bioimpedenziometria Vettoriale (BIA 101 PRO)

3- DECIDERE. La Terza fase servirà per concordare insieme, sulla base dei dati a disposizione nonché delle esigenze e degli obiettivi proposti dal paziente, la migliore strategia da seguire.
Il colloquio terminerà con una spiegazione di quello che, dopo circa una settimana, riceverete direttamente nella vostra casella di posta elettronica o nell'app Metadieta MyDiet (qualora voleste scaricarla), o più semplicemente in formato cataceo, il vostro piano alimentare personalizzato.
In questa ultima fase stabiliremo anche il piano controlli, definendone la cadenza e fissando di conseguenza la data del primo controllo.

Controlli
È importante sottolineare il ruolo strategico fondamentale del piano dei controlli nel vostro percorso nutrizionale. Infatti, il piano alimentare che riceverete dopo la prima visita è solo un punto di partenza, è solo il primo tassello sul quale poter lavorare insieme per ottimizzare il percorso e renderlo sempre più idoneo alle vostre esigenze e ai vostri obiettivi.

I controlli sono fondamentali per monitorare se la strada intrapresa è quella giusta, se ci sta conducendo dove volevamo, o se invece ci siano da apportare aggiustamenti e perfezionamenti, anticipando spesso le reazioni di adattamento del corpo che va quindi continuamente sollecitato con nuove strategie e differenti opzioni. Le modifiche al piano alimentare non sono, ovviamente, obbligatorie ma solo consigliate qualora ce ne fosse un reale bisogno; in ogni caso saranno sempre concordate.

Durante l’intero percorso nutrizionale vi insegnerò a mangiare, a combinare gli alimenti nel modo giusto, e vi spiegherò come comportarvi dopo un piccolo periodo di “stravizi” alimentari, spesso addirittura da me suggeriti.
Vi insegnerò le caratteristiche nutrizionali di ogni alimento e imparerete che ogni alimento ha caratteristiche proprie e particolari funzioni terapeutiche. Dopo un indeterminato periodo di tempo, che è soggettivo e imprevedibile, avrete imparato a mangiare in modo giusto e sano e sarete indipendenti, capaci di autogestirvi nelle più svariate circostanze e per ogni tipo di obiettivo che si riproporrà nella vostra vita. Per il futuro, vi basterà seguire le linee guida che avete assimilato durante il percorso educativo alimentare in modo da non commettere gli errori che in passato sono stati alla base delle problematiche che vi hanno portato all’attenzione del nutrizionista.


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